L’associazione si è costituita con il patrocinio dell’Avv. Simone Rusticelli all’udienza che si è tenuta il 13 luglio 2020.
Queste le motivazioni con cui il Tribunale Penale di Roma ha ammesso quale parte civile ASAPS, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, nel processo a Pietro Genovese, figlio del celebre regista, a seguito dell’incidente stradale avvenuto nella notte fra il 21 e il 22 dicembre 2019 in Corso Francia, a Roma, dove hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.
La soddisfazione di chi scrive è molta, soprattutto in ragione dell’attivismo messo in atto da ASAPS per la prevenzione della sinistrosità stradale e degli sforzi profusi dall’anno 2010 per ottenere l’approvazione della norma sull’omicidio stradale, dove l’associazione ha partecipato ai lavori parlamentari con Letta, prima, e con Renzi, poi.
Il risarcimento che, in caso di condanna dell’imputato, verrà liquidato all’associazione sarà utilizzato per campagne informative volte alla prevenzione degli incidenti stradali e per la stesura di prontuari destinati alle forze di Polizia stradale.
Di seguito il comunicato di ASAPS: https://www.asaps.it/70366-il_tribunale_di_roma_ha_ammesso_l_asaps_quale_parte_civile_nel_processo_contro.html